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MATURO CERCA MATURO

50 anni | Uomo Cerca Uomo | CHIETI |San Salvo Vasto
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Chieti | San Salvo Vasto

Pubblicato il 29 agosto

Salve a tutti. Voglio raccontare una storia. Assolutamente VERA. Sono un uomo ormai maturo che si avvicina alla cinquantina. Avevo quattro o cinque anni e trascorrevo molto tempo nella grande casa dei nonni materni. Il nonno, un uomo nonostante l'età ancora giovanile e prestante, mi metteva sempre con lui a giocare sul lettone e una mattina mentre la nonna spignattava in cucina, vide che mi stavo toccando il pisellino. Delicatamente avvicinò la sua grande mano al mio piccolo cazzo e iniziò lentamente ad accarezzarlo facendo scorrere il prepuzio su e giù, procurandomi una sensazione di benessere e di grande piacere. Non avevo mai provato nulla di così bello prima d'allora e gli chiesi di continuare. Il nonno sorridendo mi chiese se volessi fare la stessa cosa a lui e tirò fuori il suo enorme uccello duro dai pantaloni. Non avevo mai visto un pisello tanto grande e avvicinai la mia manina per poterlo toccare. Subito il nonno prese la mia mano e iniziò a muoverla su e giù lungo tutta l'asta, dalle palle pelose fino alla cappella e continuò così per un pò. Lo guardai in viso e notai che aveva socchiuso gli occhi e con la bocca aperta emetteva piccoli gemiti di piacere. Mi disse se volevo vedere che cosa succedeva al suo cazzo se avesse usato la mia manina per accarezzarlo con più forza ed io curioso acconsentì. Ad un certo punto la sua cappella si fece più grande e rossa e iniziò ad uscire un rivolo di liquido biancastro e trasparente che mi bagnò tutte le dita, appiccicoso come la colla. Subito il nonno prese allora un asciugamano che aveva accanto al lettone e iniziò a pulire la mia manina e poi anche il suo uccello, che restava però sempre dritto e duro mentre se lo puliva. Sorridendo mi disse che era molto felice e che l'avevo fatto tanto contento, dicendomi poi di non raccontare a nessuno cosa avevamo fatto e che sarebbe rimasto un nostro gioco segreto. Io ero felice di averlo fatto contento pur non capendo cosa fosse realmente successo, ma da quel giorno il nonno non mi portò più sul lettone a giocare con lui e io dimenticai completamente quell'episodio, rimuovendolo dalla memoria. Anni dopo, dovevo avere tra gli undici e i dodici anni circa, nei caldi pomeriggi estivi ero solito addormentarmi sul letto accanto a mio padre dopo il pranzo. Quel giorno faceva molto caldo e babbo si addormentò abbracciato a me con indosso solo la canottiera e il costume del mare. Io ero sveglio e vidi che la canottiera si era spostata appena, appena, facendo fuoriuscire uno dei suoi capezzoli grandi e carnosi. Pensai che fosse una cosa bellissima e avevo voglia di toccarlo per vedere come fosse al tatto. Avvicinai delicatamente la mia mano al suo capezzolo e, piano piano per non farlo svegliare, lo accarezzavo con le dita. Aveva i capezzoli più grandi e carnosi che avessi mai visto ed era una cosa che mi piaceva tanto. Poi iniziai a toccargli tutto il petto villoso e vidi che mio padre si svegliò, ma non mi disse nulla perchè sembrava contento che io lo toccassi in quel modo. La mia gamba era appoggiata sul suo membro e, ad un certo punto, avvertì che questo si stava facendo più grosso e duro sotto al mio ginocchio. Mio padre si accorse che stava avendo un'erezione e subito mi allontanò dal suo corpo dicendo che aveva caldo e si diresse in bagno. Io lo seguì senza farmi notare e lo spiavo dal buchetto della serratura. Ad un certo punto vidi che tirò fuori dal costume il suo cazzo non tanto lungo come quello del nonno, ma già bello duro e, mentre con la mano sinistra si stringeva i coglioni, con l'altra iniziava a menarselo con forza, stringendo due dita intorno alla cappella. Ero estastiato da quello che stavo vedendo e il mio cuore cominciò a battere fortissimo tanto che mi sembrava arrivasse fino in gola. Non restai a guardare cosa accadde in bagno, ma corsi subito in camera sul mio letto e, infilando le mani nei pantaloni, iniziai a toccarmi il mio piccolo cazzetto proprio come stava facendo lui in bagno. Dopo pochissimo provocai un orgasmo fortissimo e molto intenso e, per la prima volta, ebbi un'eiaculazione che mi fece bagnare tutte le mutande e i pantaloni per quanto sperma venne fuori. Se siete miei coetanei (quindi dai 50 anni in sù, non importa se anche molto più anziani) provate a cercarmi e incontriamoci. Vorrei tanto dopo molti anni poter rivivere quelle sensazioni che provai toccando il nonno e mio padre con un altro uomo, nella più assoluta riservatezza e senza nessun impegno. Se avete una casa, un posto in cui stare, anche nella vostra macchina in un luogo appartato di sera, vorrei tanto potervi incontrare e toccare, per provocarvi tanto piacere e gioia. Fareste felici anche me. No assoluto però a uomini più giovani di 50 anni e se siete stempiati, grassottelli e pelosi come me ben venga. Ricordo che per motivi familiari io non posso ospitare nè spostarmi in macchina. Mi trovo tra San Salvo e Vasto e, se verrete a conoscermi e avete i miei stessi desideri credo che non ve ne pentirete.
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